Progetto di recupero e trasformazione,
con ampliamento, da piccolo edificio ex artigianale
a sede della fondazione "Onlus Niccolò Galli"
L'edificio è stato commissionato da Giovanni Galli,
padre di Niccolò, il quale ha chiesto la trasformazione
della fatiscente struttura pre-esistente, in un ambiente
dall’architettura "semplice" e "luminosa".

L'edificio
prima
dell'intervento |

La fondazione, "Niccoclub", intitolata alla memoria
di Niccolò, si occupa prevalentemente di giovani,
e all'esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà
sociale, è il luogo di attuazione di iniziative
dirette all'assistenza sociale e socio sanitaria. |
 
Le prime idee progettuali |
Le normative urbanistico-edilizie non
hanno permesso una demolizione del fabbricato pre-esistente,
così si è dovuto optare per la trasformazione dell’edificio.
Demolendo la sola copertura ed il prospetto nord-est,
si è operato l’ampliamento consentito di circa mq. 30
e distribuita la superficie su due livelli.
 
L'edificio in
fase di trasformazione |
La
traformazione dell'edificio è stata operata utilizzando
la linearità di forme geometriche, in una rivisitazione
architettonica dello stile razionale. Il prospetto
sud-est e nord-est sono caratterizzati da ampie
superfici trasparenti, con infissi in acciaio verniciato.
All'interno l'ambiente è stato ideato e realizzato
come Open Space ottenendo, come richiesto dalla
committenza, una totale spazialità fisica e visiva
come esplicito invito alla luminosità solare. |
 |
L'edificio
a lavori ultimati |
L’edificio realizzato in una zona di
Firenze orograficamente è riconoscibile nel declivio
della collina di Fiesole, è all’interno di uno spazio
ampio a “corte”, delimitato dai giardini dei fabbricati
che compongono l’intero isolato.
 |
|
 |
 |
Prospetto
sud-est |
Veduta
generale |
Veduta
dal lastrico solare |
Progetto -
piante |
Si è data maggiore rilevanza alla cura
dei particolari interni: come semplice e luminoso deve
apparire tutto il manufatto, così anche l’interno è
caratterizzato dalla spazialità più totale e libero
da barriere.
 |
|
 |
 |
 |
Interno
sud-est pre-intervento |
Interno sud-est
post-intervento |
Piano primo
vasca di luce |
Interno |
Particolare
della scala interna |
Per “catturare” e per risaltare la luce
naturale, si è posato un pavimento realizzato in polvere
di marmo, amalgamato con madreperla frantumata, coronato
dalla giustapposizione del battiscopa in alluminio sagomato.
Anche la “vasca” di luce, che idealmente collega i due
livelli del fabbricato, è sottolineatura architettonico-progettuale
della luminosa, come idea trainante di tutta la struttura.
|
|
Il
lastrico solare è stato realizzato con mattonelle
complete di 27 intarsi circolari argentati (numero
di maglia di Niccolò quando giocava a Bologna)
 |
 |
indietro
|