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L’area interessata dall’intervento
è posizionata nella prima periferia fiorentina,
la fascia appena fuori dal centro storico, sviluppatasi
direttamente a ridosso della ferrovia, negli
anni fra le due guerre. Un tessuto urbano molto
disordinato e compromesso, costituito da vecchi
insediamenti industriali, magazzini, palazzine
anonime e costruzioni di scadente qualità
edilizia. Il contesto ambientale risulta, inoltre,
fortemente condizionato dalla barriera del tracciato
ferroviario che sormonta di oltre sei metri
la quota del piano stradale, creando una vera
e propria trincea. Queste caratteristiche definiscono
un paesaggio urbano confuso e dimesso, dove
non emergono elementi di particolare interesse
architettonico. Un luogo privo di identità
dove il nuovo intervento si inserisce più
come momento di frattura e di distinzione rispetto
all’intorno, piuttosto che come improbabile
e, soprattutto, non sostenibile rapporto di
continuità con il tessuto preesistente. |
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Rendering |

Modello
architettonico |

L’obiettivo dichiarato è quello
di escludere il contesto “non architettonico”
che circonda visivamente e fisicamente l’intera
area, proponendo per la nuova struttura turistico-ricettiva,
congressuale e residenziale, una tipologia non
omologata o preconfezionata. Ogni scelta progettuale
è finalizzata a questo risultato. La
ricerca compositiva è orientata ai manufatti
tecnologici di ultima generazione, con l’accentuato
utilizzo di materiali moderni, ad elevato contenuto
prestazionale quali l’acciaio, l’alluminio,
lo zinco-titanio e il vetro stratificato. La
soluzione adottata per le facciate esterne (in
particolare quelle del fronte strada), rivestite
con una superficie liscia, senza appigli, si
propone come immagine di rottura. Un fronte
duro e morbido al tempo stesso. Un involucro
chiuso e protetto da uno strato robusto e impenetrabile
di metallo, una forma sinuosa che scivola via,
a sottolineare la volontà di escludere
l’ambiente esterno come estraneo. |

Modello architettonico |

Prospetto principale
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Prospetto laterale
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Modello
architettonico |

Totalmente diverso il concetto progettuale espresso
per il prospetto interno alla piazza di nuova
realizzazione. Su di essa si affacciano le grandi
vetrate delle camere, le quali sono state concepite
come un’insieme di libri “mal posizionati”,
in modo da consentire per ogni camera, la cattura
di più luce naturale possibile, tramite
la variazione dell’inclinazione e della
sporgenza di ogni singolo vano.
Così facendo, si è ottenuto un
contraltare del prospetto principale, realizzando
una superficie completamente vetrata e luminosa. |

Rendering tergale con particolare
della piscina |

Prospetto tergale
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La grande hall, è caratterizzata da una struttura
elittica realizzata completamente in struttura d’acciaio
e vetro, con la copertura a compluvio verso l’interno,
e nel fulcro si è giustapposta una grossa tubazione
trasparente, che incanala le acque meteoriche verso
le grandi autoclavi posizionate nel secondo piano
interrato, utilizzate per la distribuzione sanitaria
della stessa, in un’ottica di eco-architettura.

Prospetto
- sezione |

Le peculiarità architettonico-stilistiche
principali sono:
- l’ampia piazza trasformabile in anfiteatro
tramite la motorizzazione delle gradinate,
che all’occorrenza si trasformano, e trasformano,
la piazza in anfiteatro;
- la vasca della piscina sospesa a circa
16 ml. di altezza, completamente progettata
in vetro stratificato;
- lo studio dei materiali innovativi, che
costituiscono il prospetto del fronte strada.
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Prospetto - sezione |

Prospetto - sezione
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Rendering delle strutture
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