TRASFORMAZIONE DI CANTINA IN STUDIO PROFESSIONALE
L’intervento è stato eseguito in Firenze,
via Pisana ed è consistito nella trasformazione
di ambienti adibiti a cantina ad uso studio di Architettura.
L’intero edificio di cui la porzione è
stata oggetto di intervento, è la prima casa
popolare mai costruita in Europa (forse nel mondo).
L’edificio, infatti, è stato costruito
nella prima metà degli anni 80 del XIX° secolo,
ad opera della Fondazione Case per gli Indigenti, che
dall’epoca opera con spirito umanitario su tutto
il territorio fiorentino e che a tutt’oggi gestisce
oltre 1.000 alloggi che destina agli indigenti.
Il carattere unificante dell’intervento, e il
cromatismo, poiché, trattandosi di cantine, il
filo conduttore è la ricerca di “luminosità”.
La particolare “scala” di accesso in pietra,
è stata solamente ripulita, lasciando inalterate
le sue caratteristiche, così come l’intera
pavimentazione di tutto l’ambiente restaurato
Per l’illuminazione della scala e del disimpegno,
si è utilizzato delle gronde in rame, due delle
quali, poste ai piedi della scala, sono state traforate
inserendovi lampade rosse e poste in verticale come
due colonne.
Lo studio è stato trattato come il restante
ambiente, anche in qui, infatti, il carattere unificante,
oltre al cromatismo delle pareti è riscontrabile
nei materiali utilizzati, dal rame della gronda ricalata
e sospesa al soffitto, utilizzata per ricavare il corpo
illuminante, che caratterizza l’ambiente diffondendo
una gradevole e particolare illuminazione dal grigio
della originaria pavimentazione in pietra, al marrone
delle vecchie ante in legno di noce massello della porta
Il bagno, ricavato da un locale ex-cantina di dimensioni
più ridotte, ha una particolare connotazione
nella tramezzatura ricavata al centro dell’ambiente
che ne divide la zona “giorno” dai retrostanti
servizi igienici
creando una focalizzazione gradevole all’intero
sistema del servizio igienico. L’utilizzo di un
lavamani in acciaio di stampo moderno in contrapposizione
ad uno specchio in “stile”, forgiato a foglia
d’oro e le pareti in rosso fiorentino trattate
a cera, formano un gradevole “contrasto”
di stili e cromatismi, che ben si associano pavimentazione
originaria.
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